La nostra pelle è sottoposta da sempre ad un carico importante di radiazioni solari. Nonostante i numerosi effetti benefici del sole, è di fondamentale importanza avere una cute sana, priva di nei pericolosi o nei maligni e di altri tumori della pelle
La presenza di nevi melanocitici sulla propria pelle è normale e non deve portare particolari preoccupazioni, poiché essi non sono di per sé nei pericolosi o tumori maligni, ma rappresentano un semplice accumule di cellule pigmentate, che normalmente non daranno alcun segno della propria presenza.
Con una visita dermatologica è tuttavia possibile escludere la presenza sulla propria pelle di tumori della pelle (come il melanoma maligno, il melanoma nodulare, nei maligni o i carcinomi cutanei), di malattie pre-tumorali (come le cheratosi attiniche).
I sintomi del melanoma, dei nei maligni e del melanoma nodulare sono spesso assenti e il paziente si può accorgere della problematica quando il nevo melanocitico è già evoluto in un nevo pericoloso per la salute.
Attraverso la mappatura cutanea è possibile esaminare tutte le macchie presenti sulla pelle (siano esse nevi melanocitici, nevi pericolosi o tumori della pelle) al fine di escludere che al momento della visita possa essere presente qualche anomalie. E’ inoltre possibile creare una mappa fotografica del nostro corpo in maniera da poter valutare nel tempo eventuali variazioni del quadro clinico.
Per avere una diagnosi più accurata inoltre, si rende necessario l’uso dell’epiluminescenza digitallizata, metodica per cui l’immagine dermoscopica (cioè ingrandita attraverso una speciale lente) di un nevo melanocitico o di nei pericolosi viene archiviata e confrontata con l’immagine dello stesso nevo nel tempo (in genere dopo 3 o 6 mesi), al fine di evidenziare eventuali e precocissimi cambiamenti, invisibili ad occhio nudo.
Mediante una visita specialistica accurata e semplici accorgimenti è quindi possibile escludere la presenza sulla propria pelle di nei pericolosi, nei maligni e tumori della pelle.