La Venereologia è la disciplina medica che tratta le malattie sessualmente trasmesse ad espressione cutanea. Il Venereologo è il medico che di occupa di venereologia e che può trattare e curare tali malattie.
Il Dr Matteo Bordignon – dermatologo venereologo – tratta con efficacia molte malattie veneree quali in particolare condilomi e molluschi contagiosi.
I condilomi e i molluschi contagiosi sono le malattie più frequenti nell’ambito della venereologia e si manifestano con la presenza di escrescenze a livello genitale sia maschile che femminile. Tali manifestazioni sono molto contagiose ed è perciò molto importante che il paziente affetto si rivolga ad un dermatologo venereologo per il rapido trattamento e la cura di tali affezioni.
La terapia dei condilomi e dei molluschi contagiosi può avvenire mediante crioterapia o mediante altri presidi terapeutici (topici, laser, terapia fotodinamica, etc).
Le malattie veneree sono purtroppo in costante aumento, in particolare tra i giovani. E’ importante che tutti i pazienti che sospettano di avere una malattia venerea si sottopongano al più presto ad una visita presso un dermatologo venereologo, in maniera da avere una diagnosi ed una terapia tempestiva, evitando così l’ulteriore diffusione di virus e batteri causa di tali patologie ad altri soggetti sani
E’ bene ricordare che la prevenzione e la diagnosi precoce, rimangono in questo settore, l’arma fondamentale per combattere le malattie sessualmente trasmissibili, ed in caso di contagio, è necessario arginare subito i focolai infettivi, con cure adeguate ai singoli pazienti.
L’utilizzo del preservativo protegge da quasi tutte le malattie veneree ed evita il diffondersi di malattie più gravi come l’AIDS e le epatiti.
Da sottolineare che non tutte le problematiche cutanee che compaiono ai genitali maschili e femminili sono necessariamente malattie sessualmente trasmissibili: per questo rivolgersi ad un dermatologo venereologo aiuta il paziente ad avere una diagnosi completa delle varie affezioni cutanee genitali, evitando che patologie infettive vengano confuse con patologie infiammatorie e viceversa, risparmiando ansia e preoccupazione al paziente affetto.